Domenica 29 settembre 2019

Saronno (VA) - Auditorium "Aldo Moro"

"Leonardo, i leonardeschi tra angeli musicanti"


Orario da definire

 

Conferenza del M° liutaio Michele Sangineto

in occasione del 500° anniversario della morte di 

Leonardo da Vinci

 

Ingresso libero


OGGETTO DELLA CONFERENZA:

Gli strumenti musicali spesso raffigurati tra le mani di angeli musicanti in dipinti, affreschi e rappresentazioni grafiche da grandi Maestri del Rinascimento italiano.

Come precedente importante, verranno citati anche due artisti del tardo Medioevo.

 

LE OPERE ESAMINATE SONO:

Leonardo da Vinci (1452-­1519): schizzi dal Codice II di Madrid (conservato alla Biblioteca Nacional di Madrid) foglio 76r ­ sullo studio di strumenti musicali a suono continuo, dal Codice Atlantico,  conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano e dal libro “Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti” di Giorgio Vasari dove si parla di una lira da brazzo;

 

Piero di Lorenzo, detto poi Piero di Cosimo (1461­-1522), artista fiorentino, e in particolare il dipinto “Liberazione di Andromeda” conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze;

 

Giorgio da Castefranco detto “Giorgione” (1477­-1510), in relazione al fregio che corre lungo le pareti di una sala della sua casa di Castelfranco Veneto;

 

Gaudenzio Ferrari (1475­-1546) e in particolare la cupola degli angeli musicanti nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno;

 

Filippino Lippi  (1457-1504) e l’affresco “Assunzione della Vergine” della Cappella Carafa nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma.

MICHELE SANGINETO

Per 35 anni è stato docente di ebanisteria (arte applicata) presso l’Istituto Statale d’Arte di Monza (ISA). Dal 1978 si dedica a collezionare gli strumenti musicali del mondo, alla ricerca e allo studio dell’organologia, nonché alla sperimentazione nella  costruzione di strumenti musicali a scopo professionale e didattico specializzandosi in particolare in cordofoni della tradizione europea, quali mandole, mandolini, dulcimer, bouzouki, cister, cetre, salteri ad arco, a pizzico e a percussione, arpe gotiche, celtiche e popolari, crotte, arpanette, fidule e vielle. Ha inoltre apportato innovazioni morfologiche e strutturali a strumenti come l’arpa popolare e il salterio ad arco.

Ha esposto i suoi strumenti in occasione di importanti fiere, esposizioni e Festival a livello nazionale e internazionale: in Francia a Saint Chartier (“Rencontres Internationales de Luthiers et Maîtres Sonneurs”), a Dinan (“Rencontres Internationales de Harpes Celtiques”), a Lorient (“Festival Interceltique de Lorient”), a Saint Jean du Gard (“Festival de Boulegan à l’Ostal”), a Vanves (“Journées de musiques anciennes de Vanves”), a Parigi (“Rencontres Internationales de Musique Ancienne”, Carrousel du Louvre); in Inghilterra a Londra (“The London International Exhibition of Early Music”, Royal College of London), a Greenwich (“Greenwich International Early Music Festival & Exhibition”, Old Royal Navy College); in Belgio a Brugge (“Internationale Wedstrijd Musica Antiqua”, Palazzo della Regione); in Germania a Burghausen (“Nachtmarkt”, Castello), a Brandenburg (“Tage für alte Musik”) ; in Spagna a Vigo (Universidad Popular Garcia Barbon); in Ungheria a Budapest (Esposizione Internazionale di strumenti musicali in occasione della festa nazionale, Castello di Buda); in Svizzera a Bellinzona (Esposizione presso la Scuola di Musica Popolare); in Italia a Roma (Teatro Orione, Teatro Ghione), Milano (Palazzo Marino, Società Umanitaria), Monza (Arengario, Serrone della Villa Reale), Bergamo (Accademia Carrara), Cremona (Biblioteca Statale), Bologna (Accademia del Flauto Dolce), Venezia (Lido), Tiene, San Daniele del Friuli, Genova (Porto Vecchio), Cuneo, Biella, Benevento, Cosenza, e in moltissimi altri luoghi quali chiese, conventi, teatri comunali, Conservatori, centri culturali e Accademie musicali. Il Musée des Instruments de Musique di Bruxelles e l’Universidad Popular Garcia Barbòn di Vigo (Spagna) hanno richiesto ed espongono permanentemente suoi strumenti musicali. I suoi strumenti sono adottati da noti esponenti della musica etnica e tradizionale (Alan Stivell, Derek Bell, Adriano Sangineto, Stefano Corsi, Alexander Bonivento ed altri ancora). Ha tenuto stages e corsi di liuteria in Italia e Spagna (presso la Universidad Popular Garcia Barbòn di Vigo), ha organizzato laboratori didattici per la costruzione di strumenti musicali (salteri) e mostre di strumenti musicali in scuole di ogni ordine e grado, ha tenuto lezioni­concerto. Nel 2006 ha pubblicato un opuscolo sugli strumenti musicali della tradizione europea come corredo significativo alle mostre di strumenti, stampato in oltre 5.000 copie. Dal 1988 organizza Festival di musica popolare e omaggi ad artisti e studiosi della tradizione musicale europea. Ha promosso e diretto il Festival di Monza “Suoni di antichi strumenti”(1988­1991) in Villa Reale e al Teatro Manzoni di Monza. Dal 2003 è fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Arpanetta, con la quale ha organizzato spettacoli, eventi e attività multidisciplinari (soprattutto a Monza e dintorni) al fine di promuovere la divulgazione dell’arte e della cultura musicale europea. È stato organizzatore e Direttore artistico delle seguenti manifestazioni: “Omaggio a Derek Bell” (Cinema­Teatro Maestoso, Monza, 2003) , “Omaggio a D. Bell e N. Zabaleta” (Teatro Manzoni, Monza 2005), “Omaggio a Roberto Leydi”, “Omaggio a Diego Carpitella e Michele Straniero”, “Pop Harp Festival” (Teatro Manzoni, Monza, 2006) ed eventi quali: “L’arpa dei celti e la sua evoluzione”, “Johannes Brahms ­Incontri impossibili”(2006). Nel 2005 ha organizzato e diretto al Teatro Manzoni di Monza una serata dedicata al 60° Anniversario della Resistenza. Per due anni (2009­2010) è stato Direttore artistico dell’evento “Festival dell’arpa – suoni di antichi strumenti” inserito nella programmazione dell’Estate Romana. Ha organizzato manifestazioni di piazza per eventi e rassegne musicali, meeting di liutai e maestri suonatori, ha collaborato con la Feltrinelli e il Libraccio nell’organizzazione di rassegne letterarie e musicali. Ha ricevuto un riconoscimento dall’Associazione Italia Medievale di Milano per la sua costante ricerca e l’impegno nella ricostruzione di strumenti antichi. Di recente si sta dedicando allo studio e alla ricostruzione di strumenti musicali tratti dall’arte pittorica e da disegni di grandi maestri pittori e studiosi italiani (Leonardo da Vinci, Giorgione, Piero di Cosimo, Simone Martini, Gaudenzio Ferrari, Filippino Lippi) e stranieri (Arnault de Zwolle, Van Eyck), organizzando anche occasioni di incontro con il pubblico per presentare gli strumenti e dimostrarne assieme a dei musicisti l’utilizzo sul piano musicale attraverso un repertorio prettamente coevo ai pittori presi in esame. Alla sua attività di liutaio ha affiancato anche il ruolo di musicista. Coadiuvato dalla famiglia (moglie e due figli), ha costituito l’ Ensemble Sangineto che dal 2000 a oggi si esibisce in numerosi concerti di musica antica e popolare in Italia e all’estero. Il gruppo ha prodotto due CD: “Salteri” (Red Edizioni, 2003) e “Altea rosa” (Ed. Arpanetta, 2006). E’ stato più volte ospite in trasmissioni sulle reti televisive nazionali e internazionali: Rai 1 (“Uno mattina”), Rai 2 (“Mattina in Famiglia”), Rai 3 (“Tg3”), TV Channel, Tele Lombardia, Unica T, TV TS1 (Svizzera), Tv Indre (Francia); e per interviste radiofoniche a Radio Popolare Milano e altre radio locali lombarde, a Radio Châteauroux (Francia), ealla Radio Nazionale di Tokio. Di lui hanno scritto il “Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “Il Giorno”, “L’Avvenire”, “Il Cittadino di Monza e Brianza” ,“Il Giornale di Vimercate”, “Io Donna”, “L’Esagono” e molte altre testate giornalistiche dal 1978 ad oggi; all’estero quotidiani bretoni come “Le Télégramme” e “Ouest France”.